Type d'événement, date(s) et adresse(s)
Du à 9h15 au à 18h.
Rome (Italie). 67 Piazza Farnese. École française de Rome.

Atelier doctoral & workshop | L’‘intenzione’ nella cultura teologico-giuridica occidentale

Atelier doctoral et workshop organisés par Emanuele Conte, Paolo Napoli (tous deux LIER-FYT) et alii.

Élément jointTaille
Programme de l'atelier doctoral277.96 Ko
Programme du workshop254.67 Ko
Chercheur(s) associé(s) Emanuele Conte Paolo Napoli
Atelier doctoral | L’‘intenzione’ nella cultura teologico-giuridica occidentale

Atelier doctoral et workshop organisés à l'École française de Rome par le LIER-FYT, l'Università degli studi “Roma Tre”, le Ciham et le CISAME avec le financement de l'ANR.

Présentation :

L’avvento del Cristianesimo segnò, fin dai primi secoli, una profonda valorizzazione della sfera interiore dell’uomo e un nuovo inquadramento della dialettica tra interiorità ed esteriorità. La sfera invisibile dell’intenzione – vivificata dall’influenza esercitata dalla prospettiva neo-platonica sulla produzione patristica – conobbe sin dal Tardoantico una valorizzazione inedita, stimolando l’interesse per quesiti nuovi e mettendo in discussione precedenti certezze. Le donne e gli uomini andavano giudicati per i loro pensieri o per le loro azioni? Quale margine di libertà poteva essere riconosciuto ll’intenzione individuale per la regolamentazione dei rapporti su questa Terra? Come interagiva la volontà soggettiva con la dimensione normativa? La legge continuava a rappresentare una sfera oggettiva e immutabile o poteva essere modificata in conseguenza della valorizzazione della sfera intenzionale?

La riflessione su questi temi, che si ripropose incessantemente nel pensiero altomedievale, conobbe una straordinaria intensificazione nel secolo XII. L’esaltazione della dimensione interiore e la profonda svalutazione di quella esteriore, predicate da Abelardo in Francia in campo teologico, si incontrarono e scontrarono con la nascita del diritto colto, grazie alla riscoperta del Corpus iuris civilis giustinianeo e alla fioritura del diritto canonico in Italia e poi in Europa. Se da un lato la potenza della dimensione intenzionale contagiò il pensiero giuridico europeo, segnando l’ingresso definitivo della valorizzazione dell’intenzione nel diritto bassomedievale e della prima Età Moderna, il confronto con la cultura classica, dove la dimensione spirituale si presentava inquadrata in termini radicalmente diversi, mantenne viva una dialettica che continuò a presentarsi irrisolta nei secoli successivi.

L’Atelier si propone di prolungare la prospettiva medievale fino alle sfide più attuali che il tema dell’intenzione pone alle Scienze Umani e Sociali.

Comité scientifique :

  • Emanuele Conte (LIER-FYT)
  • Sara Menzinger (Università degli studi “Roma Tre”)
  • Paolo Napoli (LIER-FYT)
  • Clément Lenoble (Ciham)
  • Vivien Prigent (EFR)
Partager ce contenu